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Nuovo bonus centri estivi: quello che le mamme imprenditrici e lavoratrici devono sapere per richiederlo

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    Nuovo bonus centri estivi: quello che le mamme imprenditrici e lavoratrici devono sapere per richiederlo

    By Meri Pieri | Rete al Femminile | 2 comments | 10 Giugno, 2020 | 0

    Dagli inizi di giugno, tramite il portale Inps, è possibile fare domanda per il nuovo bonus per servizi di baby sitting e per coprire le spese di iscrizione ai centri estivi.

    Se l’intento è buono, il processo per fare domanda non risulta altrettanto “agevolante”.

    Noi dello Studio Pieri, da sempre attente al mondo della categoria delle “Donne lavoratrici” e, in generale, della Rete al Femminile, abbiamo deciso di stilare una guida semplice, ma esaustiva, per rendere più snella la richiesta del bonus.

     

    Errori nella procedura: ecco come non sbagliare

     

    Chi ha provato ad inoltrare la richiesta si è trovato davanti a due distinti bonus (disciplinati da due distinti Decreti Legge), posti sotto lo stesso nome e un vecchio contributo che si chiama in modo simile.

    Tutto questo ha generato qualche confusione sul come fare domanda per il nuovo bonus.

    Chi vuole richiedere il supporto per il pagamento dei centri estivi, infatti, non deve cliccare nella sezione dedicata al “bando centri estivi”: questo è un vecchio contributo che non centra niente con il bonus 2020 generato a seguito della crisi Covid-19.

    La nuova agevolazione fa parte del pacchetto di misure denominato “bonus servizi baby sitting”. Una volta giunti qui, questa si separa in due distinte linee: un contributo per pagare le tate per i bambini sotto i 12 anni tramite Libretto di Famiglia (Bonus Baby Sitting) e un contributo preposto, invece, a finanziare i centri estivi (Servizi Integrativi per l’Infanzia), i quali ripartiranno, in Italia, dal 15 giugno 2020.

     

    Riepilogando:

    La richiesta può essere effettuata dall’area “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > autenticazione con credenziali > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”.

    Una volta entrati nell’area si può proseguire effettuando una nuova domanda e poi scegliere l’opzione “Servizi integrativi per l’infanzia”.

     

    Bonus Centri Estivi 2020: cos’è

    Il Bonus Centri Estivi è una nuova misura introdotta dal Decreto Legge Rilancio e si tratta di un contributo di cui le famiglie possono avvalersi per pagare:

    • centri estivi;
    • centri educativi per l’infanzia;
    • servizi socioeducativi;
    • centri con funzione educativa e ricreativa;
    • servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

     

    Bonus Centri Estivi: quanto spetta

    Il bonus complessivo, cui deve essere sottratta la cifra eventualmente già richiesta tramite Bonus Baby Sitter, è di:

    • fino a 1200 euro per:
      • lavoratori dipendenti del settore privato
      • iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS,
      • autonomi iscritti all’INPS e alle casse professionali.
    • fino a 2000 euro per i lavoratori dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato.

    L’ultima data utile per poter richiedere le suddette somme è il 31 luglio 2020.

     

    Bonus Centri Estivi: a chi spetta e a chi no

    Ecco a chi spetta questa nuova misura di sostegno per le famiglie:

    • genitori dei bambini (anche adottati) al di sotto dei 12 anni;
    • genitori di bambini/ragazzi disabili, anche al di sopra dei 12 anni;
    • genitore convivente col bambino, nel caso di separazioni.

    Chi, invece, non può farne richiesta:

    • chi ha richiesto il congedo parentale straordinario;
    • beneficiari di strumenti di sostegno al reddito NASPI, CIGO, CIGS, ecc.
    • disoccupati, inoccupati o non lavoratori;
    • chi ha richiesto i bonus asili nido.

     

    Bonus Centri Estivi: documenti per presentare la domanda

    Giunti nella sezione “Servizi integrativi per l’infanzia”, dovrà essere indicata la ragione sociale, la partita Iva (o il codice fiscale) e la tipologia di struttura scelta, scegliendo fra una di quelle riconosciute:

    • (L) Centri e attività diurne
    • (LA) Centri con funzione educativo-ricreativa
    • (L1) Ludoteche
    • (LA2) Centri di aggregazione sociale
    • (LA3) Centri per le famiglie
    • (LA4) Centri diurni di protezione sociale
    • (LA5) Centri diurni estivi
    • (LB) Asili e servizi per la prima infanzia
    • (LB1) Asilo Nido
    • (LB2) Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia
    • (Lb2.2)Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: spazi gioco
    • (LB2.3) Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: centri bambini genitori.

     

    Sarà, inoltre, necessario:

    • allegare alla domanda della prestazione la documentazione comprovante l’iscrizione (es. ricevuta di iscrizione, fattura ecc.);
    • indicare i periodi di iscrizione (minimo una settimana o multipli di settimana), che non potranno andare oltre la data del 31 luglio 2020;
    • indicare l’importo della spesa sostenuta o ancora da sostenere.

     

    Bonus Centri Estivi: modalità di contribuzione

    L’erogazione del bonus avverrà da parte dell’Inps direttamente a chi fa domanda, attraverso:

    • accredito su conto corrente bancario o postale;
    • accredito su libretto postale;
    • carta prepagata con IBAN;
    • o bonifico domiciliato presso le poste.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    #donne, bonus baby sitting, bonus centri esitivi, centri estivi, covid-19, decreto legge rilancio, donne lavoratrici, genitori, inps, mamme, mamme lavoratrici, private, rete al femminile, servizi per l'infanzia

    Meri Pieri

    Diretto da Meri Pieri, lo Studio Pieri nasce nel 2004 e si occupa della consulenza del lavoro e dell’amministrazione del personale. Ma non solo... Negli ultimi anni, al fine di di fornire un servizio più attuale, lo studio si è aggiornato e prodigato in particolare nei settori di rete di impresa, del welfare aziendale e della gestione delle risorse umane. La competenza e il benessere del “capitale umano”, infatti, rappresentano un importantissimo vantaggio competitivo e di sviluppo per l’azienda stessa. Il nostro proposito, quindi, è quello di fornire un servizio personalizzato, oltre che sul piano informatico, anche attraverso un contatto diretto con le imprese.

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    2 comments

    • Giorgia Rispondi 15 Giugno 2020 at 7:38

      Buongiorno,
      Io sono in cassa integrazione per 4 ore.Siccome ho un contratto di 6 h …..lavoro solo 2 ore.Gentilmente vorrei sapere se posso fare richiesta del bonus per i centri estivi.Grazie

      • Meri Pieri Rispondi 17 Giugno 2020 at 10:48

        Buongiorno Giorgia, le disposizioni relativi al bonus centro estivi non escludono i genitori che stanno fruendo di ammortizzatori sociali e quindi ritengo che possa richiedere il bonus anche se siamo in attesa della circolare Inps che chiarisca situazioni simili alle sue.

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