Ufficio: 055 3905309
segreteria@studiomeripieri.it
Studio Meri Pieri: Consulente del lavoro in Sesto Fiorentino
Studio Meri PieriStudio Meri PieriStudio Meri PieriStudio Meri Pieri
  • AREE DI ATTIVITÀ
    • Consulenza del lavoro
    • Amministrazione del personale
    • Organizzazione aziendale
    • Reti d’impresa
    • Lavoro Domestico
  • CONTATTI / DOVE SIAMO
  • NEWS

Sgravi e gravi (eventuali) conseguenze per chi assume percettori di Rdc

    Home Amministrazione del personale Sgravi e gravi (eventuali) conseguenze per chi assume percettori di Rdc
    NextPrevious
    sgravi rdc

    Sgravi e gravi (eventuali) conseguenze per chi assume percettori di Rdc

    By Meri Pieri | Amministrazione del personale | 0 comment | 3 Maggio, 2019 | 0

    Sempre nell’ottica di incentivare la rioccupazione dei soggetti titolari di Rdc, tra le altre misure di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, è stata introdotta una norma che definisce un incentivo di tipo contributivo nei confronti dei datori di lavoro che decidono di assumere soggetti percettori di Reddito di Cittadinanza.

    Prima di specificarne gli ambiti di applicazione, l’importo e la durata, però, vogliamo ricordare che, – a partire da questo mese – sono partite le attività di controllo da parte dell’ispettorato nazionale del lavoro (Inl).

    (leggi anche: Sanzioni più alte per il lavoro a nero: non è tutto Reddito di Cittadinanza quello che luccica)

     

    La verifica di eventuali irregolarità, infatti, non è indirizzata solo nei confronti dei titolari di Rdc, ma anche verso le aziende che ne traggono illecito beneficio.

    Secondo quando riportato da Danilo Papa, – direttore generale di Vigilanza dell’Inl – l’attività di Ispettorato 2018 è stata caratterizzata da una forte accelerazione. La quota delle aziende in cui sono stati accertati illeciti ammontano a 98.255, con un tasso di irregolarità pari al 70 per cento (+5% rispetto al 2017). Sempre seguendo quanto affermato da Danilo Papa, le principali irregolarità sarebbero state registrate nel settore edile, ma anche nei servizi di alloggio e ristorazione, oltre che nel commercio.

    Ad oggi, l’ammontare di contributi e premi evasi recuperati grazie ai controlli nel 2018, è arrivato a 1 miliardo e 350 milioni di euro (+23% rispetto al 2017). Alla luce di questi dati e attraverso le risorse inserite in manovra, – sempre stando alle affermazioni riportate dall’Ispettorato – pare che il personale relativo alla task force sui controlli in materia di lavoro e legislazione sociale sarà ulteriormente aumentato.

    Fatta premessa della parte “grave”, passiamo agli sgravi contributivi contemplati.

     

    Quali sono gli ambiti di applicazione dei benefici previsti per i datori di lavoro?

    I datori di lavoro privati (comprese le società cooperative, i soggetti non imprenditori, le aziende private a partecipazione pubblica e gli Enti pubblici economici), devono preventivamente comunicare le disponibilità dei posti vacanti nella propria azienda alla piattaforma digitale dedicata al Rdc presso l’ANPAL.

    Lo sgravio contributivo, inoltre, è rivolto solo alle aziende che assumono a tempo pieno e indeterminato lavoratori percettori di Rdc e, per evitare di subire una futura azione di recupero da parte dell’Istituto Previdenziale, oltre a dover essere in regola con gli adempimenti contributivi e assistenziali, è assolutamente fatto divieto al datore di lavoro di licenziare il dipendente assunto per i successivi 36 mesi (fatta eccezione i licenziamenti per giusta causa e giustificato motivo, oltre che alle dimissioni spontanee o alle risoluzioni consensuali del rapporto).

    Nel caso in cui qualcuno di questi adempimenti non venga rispettato, si avrà la decadenza del beneficio e anche l’obbligo di restituzione dell’agevolazione fruita, maggiorata delle sanzioni civili di cui all’art. 116, co. 8, lett. a), L. n. 388/2000.

     

    Ma a quanto ammontano la durata e l’importo delle agevolazioni?

    Per quanto riguarda l’importo del beneficio, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni previdenziali, è previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite dell’importo mensile del Rdc percepito dal lavoratore all’atto di assunzione. La durata, invece, è pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario stesso e, comunque, per un importo non superiore a 780 euro/mese e per un periodo non inferiore a 5 mensilità.

    L’importo massimo di beneficio mensile, ad ogni modo, non può superare l’ammontare complessivo dei contributi previdenziali e assistenziali.

     

    #lavoro, assunzioni, contributi, corporate, datore di lavoro, incentivi, ispettorato nazionale del lavoro, reddito di cittadinanza, sgravi

    Meri Pieri

    Diretto da Meri Pieri, lo Studio Pieri nasce nel 2004 e si occupa della consulenza del lavoro e dell’amministrazione del personale. Ma non solo... Negli ultimi anni, al fine di di fornire un servizio più attuale, lo studio si è aggiornato e prodigato in particolare nei settori di rete di impresa, del welfare aziendale e della gestione delle risorse umane. La competenza e il benessere del “capitale umano”, infatti, rappresentano un importantissimo vantaggio competitivo e di sviluppo per l’azienda stessa. Il nostro proposito, quindi, è quello di fornire un servizio personalizzato, oltre che sul piano informatico, anche attraverso un contatto diretto con le imprese.

    More posts by Meri Pieri

    Related Post

    • Reddito di cittadinanza: attenzione

      Sanzioni più alte per il lavoro a nero: non è tutto Reddito di Cittadinanza quello che luccica

      By Meri Pieri | 0 comment

      Ci siamo: il Reddito di Cittadinanza, – ovvero il sussidio mensile per i meno abbienti che prevede anche un percorso di ricollocamento per tutta la famiglia – sta per diventare realtà. Ma, dietro la promessaRead more

    • green pass

      Obbligo Green Pass a lavoro: domande e risposte prima del 15 ottobre

      By Meri Pieri | 0 comment

      A partire dal 15 ottobre, il Green Pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati. Quella del Consiglio dei ministri è una decisione che forse molti si aspettavano ma, nonostante la prevedibilità,Read more

    • welfare post covid-19

      L’importanza del Welfare aziendale post Covid-19

      By Meri Pieri | 0 comment

      Prendersi cura dei propri dipendenti è sempre stata la prima chiave di successo di un’azienda. Prendersi cura di loro proprio nel momento del bisogno è ciò che potrebbe davvero fare la differenza. Per noi (azienda)Read more

    • smart workinhg

      Smartworking: vantaggi e svantaggi rilevati durante la pandemia

      By Meri Pieri | 0 comment

      Prima della pandemia erano pochi a conoscere lo Smart Working e, quei pochi, spesso pensavano che fosse una modalità di lavoro che solo le grandi aziende riuscivano effettivamente a mettere in pratica. Anzi, la maggiorRead more

    • coronavirus assenze lavoro

      Coronavirus e azienda: come gestire le assenze

      By Meri Pieri | 0 comment

      Il coronavirus si diffonde rapidamente e, questa, è l’informazione più certa che abbiamo. Gestire le imprese a fronte della repentina diffusione del contagio, pertanto, è diventato molto complesso. C’è chi è stato costretto ad assentarsiRead more

    Leave a Comment

    Annulla risposta

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    NextPrevious
    Studio Pieri STP di Meri Pieri & C. S.a.S - P.iva 06561800480 | Via Gramsci, 365 - 50019 Sesto Fiorentino | Tel. 055 3905309 - Fax 0553905308
    • Amministrazione del personale
    • Aree di Attività
    • Consulenza del lavoro
    • Contatti / Dove siamo
    • Home Page
    • Lavoro Domestico
    • News
    • Organizzazione aziendale
    • Privacy Policy – Cookie
    • Reti d’impresa
    Studio Meri Pieri